1. | € 45,00 | EAN-13: 9788878705753 OsiÅski Zbigniew Jerzy Grotowski e il suo laboratorio. Dagli spettacoli a L'arte come veicolo
Edizione: | Bulzoni, 2011 | Collana: | Biblioteca teatrale | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-15 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 45,00 | Descrizione | Che cos'è il "laboratorio" per Grotowski? Non è unicamente qualcosa di esteriore e formale. Al contrario: fonda il senso del suo lavoro, rimanda alla sua essenza. Senza il "laboratorio" non si può parlare sensatamente delle ricerche e degli studi da lui condotti. Ieri come oggi. Di conseguenza, non esiste affatto una divisione tra la "pratica di Grotowski" e una qualche "teoria di Grotowski" (o come la si voglia chiamare). In definitiva in tutta la sua "filosofia" e il suo "modo di vedere" sono stati sempre presenti: la pratica, il praticare, la ricerca, la sperimentazione, a volte la scoperta.
Per la prima volta in italiano, ecco l'opera analitica e documentatissima sull'epopea del Teatro Laboratorio fondato in Polonia nel 1959, e sulla figura rivoluzionaria del suo creatore Jerzy Grotowski. Dai difficili esordi, attraverso la fama degli anni '60 e '70 fino alle sperimentazioni parateatrali, e alla decisione dell'inventore del "teatro povero" di stabilirsi in Italia nel 1985. Un'enorme mole di lavoro, a cura del massimo studioso di Grotowski, Zbigniew Osinski, condensata in un libro di cui, come afferma Eugenio Barba nella sua prefazione, "non potrà fare a meno chi desidera capire qualcosa di Jerzy Grotowski, Ludwik Flaszen, Jerzy Gurawski, Zygmunt Molik, Rena Mirecka, Antek Jaholkowski, Zbigniew Cynkutis, Andrzej Bielski, Ryszard Cieslak, Maja Komorowska, Stanislaw Scierski - quel nucleo di giovani ardenti e rigorosi che seppero trasformare il Teatr 13 Rzedów in un Teatr Laboratorium che mutò le radici stesse del nostro mestiere". | Aggiungi al Carrello |
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